Richiamo vaccinale
Per informazioni sul richiamo vaccinale (booster) vedasi questa pagina!
In data odierna l'Azienda sanitaria ha deciso di inibire ai propri 115 operatori sanitari non vaccinati, cui è già stato notificato formale atto di accertamento dell'inosservanza dell'obbligo vaccinale posto dal decreto Draghi del 1° aprile 2021, la possibilità di accedere ai rispettivi reparti, quindi già da domani a questi Collaboratori aziendali non verrà più consentito di svolgere prestazioni o mansioni che implichino contatti interpersonali o comportino in qualsiasi altra forma il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2.
Quindi, da domani vengono sospesi i primi dei 115 dipendenti.
Nel frattempo andrà avanti nei loro confronti la procedura stabilita a livello aziendale per accertare la possibilità di collocarli in una posizione lavorativa non “a rischio” o in smart working, ma in caso di esito negativo la sospensione formale che verrà loro notificata dall'Azienda sanitaria avrà effetto retroattivo, dal giorno del predetto accertamento di inottemperanza.
È importante sottolineare che le collaboratrici ed i collaboratori non ancora vaccinati possono decidere di eseguire il vaccino in qualsiasi fase del procedimento, il che rende immediatamente revocate anche le sospensioni già notificate. Un gran numero di collaboratrici/collaboratori è già stato vaccinato nelle ultime settimane. Circa 1.500 di loro hanno anche inviato una giustificazione indicando il motivo per il quale al momento non sono ancora vaccinati (ragioni cliniche o altre ragioni oggettive). Ora queste motivazioni dovranno essere esaminate e valutate internamente dai rispettivi superiori.
Informazioni per la stampa: Rip. Comunicazione dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige